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AFTER THE FEATHERS OF COLOUR
PAINTER SARO GRASSO'S NEWEST WORK
BY GIUSEPPE PROVENZANO
Saro Grasso is not what one would consider a conventional artist, but then, again, true art is rarely conventional. Often one finds it to be rather reductive to label an artist in any way since one would, at best, associate the artist to some recognizable element, something that in turn would make it easier to understand what the artist's thought is, what the artist does, or where his soul is.
This is why we say of Grasso he is unconventional, not because he is counter current, but because to label him in any way would immediately make us fall in error for we would have left out, necessarily, everything else this artist is about.
Born in Acireale in 1945, he was the son of one of the most renowned masters of the area who had become quite well known for his sculptures in lava stone. The father soon realized the son's proclivity toward art had all the signs of a special calling and initiated him at a very young age, later encouraging him to attend the atelier of Maestro Salvatore Finocchiaro. Here he began to explore the art of composition with many different media; soon after a qualitative jump occurred in a way that allowed him to frequent the most important art circles of other masters like Francesco Patanè and Rosario Scalia.
The rest, as they say, is history. The light, the music, the unadorned movement, the continuous search for the plastic qualities of colour, the mass of the forms he invented are today characteristics to which one would have to refer if wanting to properly identify him as an artist. A forerunner for sure, an avant-
The mid-
Today Mr. Grasso, after much more success at all levels, including his proclamation to "Cavaliere della Repubblica" by the President of Italy, he is still searching, still digging, still working, trying at all times to define the indefinable, the fix the unfixable, the represent those soul qualities that escape the hand of most artists except few. Grasso, may truly be amongst the latter ones, but he still looks onward and delights the viewers with more of his newest work.
Realizing he could not really represent the three-
His new work is clearly anchored in the past. It is the obvious outgrowth of years of rigid search for the intangible, which in turn goes back to the traditions of Acireale and Sicily at large. These compositions are the result of the past layers of Grasso's life, and like those wonderful layers made of coloured feathers we are able to recognize today the work of the same great master he has been, now, for a few decades: feathers of colour, feathers of spirit, feathers of a heart that still beats loudly in the land of Sicily.
To learn more about the artist visit his web site at sarograsso.it or contact him directly at saro@sarograsso.it.
DOPO QUELLE PIUME DI COLORE
GLI ULTIMI LAVORI DEL PITTORE SARO GRASSO
DI GIUSEPPE PROVENZANO
Non si potrebbe mai definire Saro Grasso un artista convenzionale, anche perchè, a ben pensarci, la vera arte convenzionale non lo è mai.
Etichettare un artista in qualsiasi maniera è inoltre a dir poco riduttivo perchè, per forza di cose, si finirebbe per associare l'artista con degli elementi già conosciuti che, a loro volta, permettessero di meglio inquadrare il pensiero dell'artista e quale messaggio dell'anima lui abbia voluto esprimere.
Ecco perchè diciamo che Grasso non è un artista convenzionale, non tanto perchè lui sia controcorrente, quanto per il semplice motivo che l'etichetta prescelta ci condurrebbe immediatamente in errore in quanto essa, nella sua limitatezza, lascerebbe nascosto tutto il grande patrimonio non solo artistico che Grasso racchiude in se.
Nato ad Acireale nel 1945, egli era il figlio di uno dei più noti maestri d'arte della zona, ammiratisso per le sue sculture eseguite in pietra lavica. Il padre realizzò presto la prorompente vena artistica del figlio capendo che in lui sorgeva chiara la stilla di un estro forte e raffinato. Lo affidò quindi alle atenzioni del maestro Salvatore Finocchiaro, nel cui atelier il giovane fu iniziato all'arte ed alla composizione. Qui Grasso cominciò ad esplorare ed a esplorarsi usando tecniche multimediali fino ad un notevole salto di qualità che gli consentì di entrare in diretto contatto con i grandi maestri del periodo come Francesco Patanè e Rosario Scalia .
Come spesso si dice in questi casi, il resto è storia. La luce, la musica, il movimento scevro da ogni superfluo abbelimento, la continua ricerca delle qualità plastiche del colore, la massa delle forme che inventa rappresentano oggi alcune tra le più salienti sfaccettature cui chiunque volesse ben identificare Grasso come artista dovrebbe necessariamente fare riferimento. Artista d'avangardia per certo e indiscusso maestro, Grasso si afferma ancor più come pensatore indipendente il cui messaggio artistico, potente e innovativo, ebbe l'abilità nel suo periodo di formazione, di influenzare persino alcune vecchie tradizioni dell'isola come testimoniano ad esempio alcuni dipinti di carretti siciliani.
È la metà degli anni novanta a marcare i maggiori successi di Saro Grasso come quelli del periodo dello "Strappo", come fu poi chiamato quel periodo che distinse l'opera di Grasso per quei fazzoletti di carta colarata che, strappati in varie misure, venivano ordinate sulla tela assecondando il filo compositivo dell'artista. Di fatto lo strappo era proprio ciò che si leggeva sulle sue tele; strappi di colori e di forme che erano estratti dal nulla, una vera e propria composizione che scaturiva da un vuoto colmato solo dalla creazione stessa dell'opera finale trovando le radici in quei lontani concetti di arte ready-
Oggi, dopo tanti successi a tutti i livelli, inclusa la proclamazione di Cavaliere della Repubblica ad opera del Presidente della Repubblica italiana, Grasso continua la sua ricerca, il suo scavare, il suo lavoro, sempre intento nella sua sfida cercando di definire l'indefinibile, di fissare l'infissabile, di rappresentare quelle qualità dell'anima che sovente possono anche sfuggire a qualche artista. Non certo un rischio reale per Grasso, artista che invece gurada avanti con sguardo vigile e critico deliziando gli amanti dell'arte con le sue ultime creazioni.
Conscio, per esempio, del fatto che l'aspetto tridimensionale della trama intrinseca di un colore non potesse essere rappresentata semplicemente usando il colore, per potere scendere nelle stesse profondità dei toni e dei timbri del colore stesso Saro Grasso ha intrapreso una sperimentazione dipingendo su delle tele il cui tessuto colorato, pesante e ruvido funge da supporto. Questo modus operandi gli permette di ottenere una profondità di campo nella tela da dipingere tanto più ricca quanto essa diviene un vero e proprio campo focale dove colori e trame si uniscono per dare vita ad un caleidoscopio di sensualità.
I suoi ultimi lavori sono naturalmente legati al passato. Sono la naturale germinazione che scaturisce da anni di ricerca rigida e intangibile, che a sua volta afonda le proprie radici nella tradizione acese e siciliana. Le sue composizioni sono il risultato delle precedenti stratificazioni della vita di Grasso e, come quegli altri splendidi strati velati fatti di piume noi siamo oggi in grado di riconoscere la mano del grande maestro di sempre: piume di colore, piume di spirito, piume di un cuore che ancora batte forte nella terra di Sicilia.
Per sapere di più riguardo Saro Grasso potete visitare il suo sito internet sarograsso.it oppure scrivergli direttamente a saro@sarograsso.it.