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Salvo Nicotra

Antologia Critica
SALVO NICOTRA


un Uomo sensibile , senza sipari. Un artista complesso.
L'insieme di questi aspetti   rappresenta   l'asse costituivo   attorno al quale orbitano   le movenze artistiche di Saro.
I sentieri di  Saro Grasso percorrono  il versante della conoscenza dei contenuti che  caratterizzano "l'Essere: la "via", la "luce", le "porte" , le "scale", le "chiavi".
Saro Grasso è alla ricerca di ciò che -inconsapevolmente- dentro di sé ha già intravisto; sono il quotidiano, i punti interrogativi, i dubbi della vita che ispessiscono il diaframma tra l'essere uomo e l'essere artista.
E' così che Saro è uscito fuori dalla concezione di "tempo circolare", così inteso dagli antichi greci, per transitare verso il senso della vita lineare come una freccia che corre verso il futuro pregno di progresso e di evoluzione della vita.
E' evidente che la concezione lineare contiene un inizio e una fine: il senso artistico di Saro Grasso consiste proprio nel percorrere questo viaggio fra i due estremi, lì dove i ricettori captano i segni che l'artista coglie e trasmette ai suoi pennelli.
Osservare i quadranti irregolari di Saro Grasso, espressi a livelli non gerarchici a doppia entrata, ti provocano una sorte di pianto che può essere apparente o silente. E' un pianto di resistenza. Una resistenza, inutile, verso una forza magnetica che ti "costringe" a osare, che ti imbarca sulla nave del mistero verso il viaggio che Saro Grasso, per primo, ha scorto.
Sono elevate le sensazioni che ti avvolgono: ti accorgi di non avere la necessità di essere guidato e che i sentimenti rappresentano gli unici strumenti per leggere le destinazioni che ti si prospettano innanzi: sono i sentimenti dell'anima, dell'amore, dell'amicizia, dell'infinito, dei dispiaceri, della rabbia, della provocazione , della consapevole coesistenza della sofferenza con l'amore.
E più Saro emerge e più " artisticamente" si accresce il nostro incanto.
Sono molto legato a Saro Grasso, con lui ho vissuto momenti di "solitudine binaria" che mi hanno fatto comprendere che da soli non eravamo:
Le sue opere ci avvolgevano come quando gli amici si stringono nei momenti di grande felicità per il solo fatto di esserci.

Acireale, 22 ottobre 2007

Salvo Nicotra


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