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Dopo le espressioni de Lo Strappo, Saro Grasso torna a rituffarsi nel suo vissuto di uomo complesso.
Torna per stupirci con questo ciclo di sue nuove opere.
Ove, non sembrandogli più sufficiente la rappresentazione di una sola immagine emotiva, ci coinvolge in un processo di molteplici sensazioni.
In un fumetto di colori sostenuti, di luci abbaglianti, di segni decisi.
In una partitura d'immagini magiche, evocative di un passato da sempre presente nella memoria recondita dell'uomo.
Ove il figurativo non è più la pedissequa rappresentazione di quello che l'occhio o, peggio ancora, l'obiettivo legge della realtà che ci circonda.
Ove "le esplosioni segniche" e "le scenografie del pensiero" divengono immagini reali, facilmente percepibili.
Vissute dall'artista, e trasmesse, anche, a noi fruitori.
Queste nuove opere di Saro Grasso sono una fonte inesauribile e continua di angolazioni e punti di vista, con le quali, sapientemente, supera le barriere del tempo inglobandovi il suo ed il nostro presente.
Nel mondo dell'Arte Contemporanea è una sorta di passo più in là.
Fatto d'istinto, senza voluti calcoli, e ciò nonostante compenetrato da tutte le sue esperienze accumulate, elaborate, tradotte in un linguaggio dal segno profondo che ci trascina in un insieme di sensazioni e di letture mai provate prima innanzi ad altre opere.
Acicatena 2000.
Walter Maugeri